Descrizione: In medicina, una concrezione è un deposito di materiale organico o inorganico che si sviluppa in una cavità naturale del corpo. Più in generale è un accrescimento per giustapposizione di più elementi, un agglomerato formatosi per deposito di sostanze anche diverse tra loro. L’artista immagina l’incontro tra due materie organiche differenti come parti del corpo umano e le materie plastiche che fluttuano nel mare. Il mare è il Mediterraneo, luogo di tragedie, di grandi naufragi e morti dimenticati, dove i rifiuti umani di un mondo che non riesce a dargli sostentamento, si incontrano con i rifiuti plastici di una società dedita al consumismo, che ha troppo e si libera dell’eccesso disperdendolo nell’ambiente. Le sculture sono realizzate con tecniche diverse che spaziano dall’assemblaggio di imballi plastici, misti a colle e cartapesta, alla ceramica smaltata.
In medicine, a concretion is a deposit of organic or inorganic material that develops in a natural body cavity. More generally, it is an agglomeration formed by the deposition of even different substances. The artist imagines the meeting of two different organic materials as parts of the human body and the plastic waste floating in the sea. The sea is the Mediterranean, a place of tragedies, of great shipwrecks and forgotten deaths, where the human waste of a world that fails to provide sustenance meets the plastic waste of a society dedicated to consumerism, which has too much and gets rid of the excess by dispersing it in the environment. The sculptures are made using different techniques ranging from plastic packaging, mixed with glue and papier-mâché, to glazed ceramics.

Concrezioni
Concretions

Descrizione: In medicina, una concrezione è un deposito di materiale organico o inorganico che si sviluppa in una cavità naturale del corpo. Più in generale è un accrescimento per giustapposizione di più elementi, un agglomerato formatosi per deposito di sostanze anche diverse tra loro. L’artista immagina l’incontro tra due materie organiche differenti come parti del corpo umano e le materie plastiche che fluttuano nel mare. Il mare è il Mediterraneo, luogo di tragedie, di grandi naufragi e morti dimenticati, dove i rifiuti umani di un mondo che non riesce a dargli sostentamento, si incontrano con i rifiuti plastici di una società dedita al consumismo, che ha troppo e si libera dell’eccesso disperdendolo nell’ambiente. Le sculture sono realizzate con tecniche diverse che spaziano dall’assemblaggio di imballi plastici, misti a colle e cartapesta, alla ceramica smaltata.
In medicine, a concretion is a deposit of organic or inorganic material that develops in a natural body cavity. More generally, it is an agglomeration formed by the deposition of even different substances. The artist imagines the meeting of two different organic materials as parts of the human body and the plastic waste floating in the sea. The sea is the Mediterranean, a place of tragedies, of great shipwrecks and forgotten deaths, where the human waste of a world that fails to provide sustenance meets the plastic waste of a society dedicated to consumerism, which has too much and gets rid of the excess by dispersing it in the environment. The sculptures are made using different techniques ranging from plastic packaging, mixed with glue and papier-mâché, to glazed ceramics.
Tecnica utilizzata: serie di sculture in ceramica o plastica, carta, colla, acrilico
series of sculptures made of ceramic or plastic, paper, glue, acrylic
Dimensioni: dimensioni varie
various dimensions
Anno di produzione: 2016, in corso
ongoing

Contatta l'artista

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

per ricevere aggiornamenti su mostre e opere. 

Concrezioni
Concretions

Tecnica utilizzata: serie di sculture in ceramica o plastica, carta, colla, acrilico
series of sculptures made of ceramic or plastic, paper, glue, acrylic
Dimensioni: dimensioni varie
various dimensions
Anno di produzione: 2016, in corso
ongoing

Contatta l'artista

Maria Giovanna Morelli

BIO BIO BIO

Maria Giovanna Morelli (1978, Ravenna) si è laureata in Ingegneria Edile Architettura a Bologna. Gli studi svolti le permettono di spaziare tra diversi medium e materiali.

Nel suo lavoro si confronta spesso con le pratiche installative dove il rapporto con lo spazio diventa fondamentale, senza tralasciare le tecniche più tradizionali delle arti visive come la pittura, il disegno e la ceramica.

Il suo lavoro è stato esposto in diverse occasioni in mostre e premi nazionali; nel 2019 e 2017 è selezionata per Arte Laguna Prize a Venezia, nel 2019 è tra i finalisti del Combat Prize in mostra presso il Museo Fattori di Livorno.

Nel 2022 prende parte al workshop/residenza promosso da RAMO e Untitled Association “Ritratto a Mano 7.0” con Monica Lundy e Daniele Puppi presso l’ Ex Convento delle Clarisse di Caramanico Terme. 

STATEMENT STATEMENT STATEMENT

Il lavoro artistico di Maria Giovanna Morelli oscilla tra un immaginario grottesco e mostruoso ed un mondo più fiabesco di figure morbide e colori tenui. Forme talvolta ambigue che accennano ad un erotismo velato e mai esplicito. Il rimando al corpo umano nasconde spesso un approccio ironico, che a volte approda ad un chiaro cinismo e permea tutta la sua produzione.

Tra i temi fondamentali che attraversano gran parte della sua ricerca artistica troviamo la famiglia, la maternità e spunti autobiografici.

Facilmente leggibili nella pittura dove campeggiano figure che diventano talvolta masse informi e carnose, altre volte corpi di bambini che giocano in ambienti geometrici e piani che attraversano lo spazio domestico. 

Protagonista assoluto sia nella produzione pittorica che nella scultura è il colore. Nella pittura è usato come materia per creare masse e campiture che fuoriescono dallo spazio in accordi azzardati forti, mentre nelle piccole sculture diventa elemento decorativo e l’accordo tonale si fa gentile ed elegante.