Descrizione: Tramite il medium pittorico vengono messi in chiaro relazioni e sentimenti legati al quotidiano e alla vita domestica. Prendo spunto da scatti fotografici realizzati all’interno nel mio nucleo familiare e scelgo di ritrarne solo alcune parti ricollocando la scena in ambienti costruiti, stanze chiuse talvolta claustrofobiche caratterizzate da colori forti e contrastanti, griglie e costruzioni geometriche nette. Alla scena aggiungo elementi ed oggetti assurdi o estranei al contesto che compaiono improvvisamente nel flusso di pensiero durante le fasi di realizzazione del lavoro.
This painting series analyzes relationships, feelings related to everyday domestic life. Starting from photographs taken inside the artist household and deliberately choosing to portray only certain parts of it by relocating the scene in built environments, sometimes claustrophobic rooms characterized by strong, contrasting colors and sharp geometric constructions. The artist adds to the scene absurd elements or objects that are extraneous to the context, that suddenly appears in the flow of thought during the phases of realization of the work.

Se i muri potessero parlare
If walls could talk

Descrizione: Tramite il medium pittorico vengono messi in chiaro relazioni e sentimenti legati al quotidiano e alla vita domestica. Prendo spunto da scatti fotografici realizzati all’interno nel mio nucleo familiare e scelgo di ritrarne solo alcune parti ricollocando la scena in ambienti costruiti, stanze chiuse talvolta claustrofobiche caratterizzate da colori forti e contrastanti, griglie e costruzioni geometriche nette. Alla scena aggiungo elementi ed oggetti assurdi o estranei al contesto che compaiono improvvisamente nel flusso di pensiero durante le fasi di realizzazione del lavoro.
This painting series analyzes relationships, feelings related to everyday domestic life. Starting from photographs taken inside the artist household and deliberately choosing to portray only certain parts of it by relocating the scene in built environments, sometimes claustrophobic rooms characterized by strong, contrasting colors and sharp geometric constructions. The artist adds to the scene absurd elements or objects that are extraneous to the context, that suddenly appears in the flow of thought during the phases of realization of the work.
Tecnica utilizzata: pittura acrilica e olio su tela
acrylic and oil paint on canvas
Dimensioni: dimensioni varie
various dimensions
Anno di produzione: 2016, in corso
ongoing

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Se i muri potessero parlare
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Tecnica utilizzata: pittura acrilica e olio su tela
acrylic and oil paint on canvas
Dimensioni: dimensioni varie
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Anno di produzione: 2016, in corso
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Maria Giovanna Morelli

BIO BIO BIO

Maria Giovanna Morelli (1978, Ravenna) si è laureata in Ingegneria Edile Architettura a Bologna. Gli studi svolti le permettono di spaziare tra diversi medium e materiali.

Nel suo lavoro si confronta spesso con le pratiche installative dove il rapporto con lo spazio diventa fondamentale, senza tralasciare le tecniche più tradizionali delle arti visive come la pittura, il disegno e la ceramica.

Il suo lavoro è stato esposto in diverse occasioni in mostre e premi nazionali; nel 2019 e 2017 è selezionata per Arte Laguna Prize a Venezia, nel 2019 è tra i finalisti del Combat Prize in mostra presso il Museo Fattori di Livorno.

Nel 2022 prende parte al workshop/residenza promosso da RAMO e Untitled Association “Ritratto a Mano 7.0” con Monica Lundy e Daniele Puppi presso l’ Ex Convento delle Clarisse di Caramanico Terme. 

STATEMENT STATEMENT STATEMENT

Il lavoro artistico di Maria Giovanna Morelli oscilla tra un immaginario grottesco e mostruoso ed un mondo più fiabesco di figure morbide e colori tenui. Forme talvolta ambigue che accennano ad un erotismo velato e mai esplicito. Il rimando al corpo umano nasconde spesso un approccio ironico, che a volte approda ad un chiaro cinismo e permea tutta la sua produzione.

Tra i temi fondamentali che attraversano gran parte della sua ricerca artistica troviamo la famiglia, la maternità e spunti autobiografici.

Facilmente leggibili nella pittura dove campeggiano figure che diventano talvolta masse informi e carnose, altre volte corpi di bambini che giocano in ambienti geometrici e piani che attraversano lo spazio domestico. 

Protagonista assoluto sia nella produzione pittorica che nella scultura è il colore. Nella pittura è usato come materia per creare masse e campiture che fuoriescono dallo spazio in accordi azzardati forti, mentre nelle piccole sculture diventa elemento decorativo e l’accordo tonale si fa gentile ed elegante.