Giardino di DART Villa Verlicchi – Lavezzola RA

Maria Giovanna Morelli

Domenica 10 luglio alle ore 10.30 nei Giardini rinnovati di Villa Verlicchi sarà presentato al pubblico il catalogo ‘Allo en Allo’ risultato della residenza ‘Monos Monos’ a cura di Maria Giovanna Morelli e Gianni Mazzesi per CRAC.

Il dialogo con gli artisti

Ne parlano con noi gli artisti Giulia Vannucci e Alessia Certo in arte Didymos e Massimiliano Marianni in un dialogo aperto insieme a Federica Pogliani, critica d’arte esperta in digital art, l’assessore alla cultura Raffaella Gasparri, Rosa Banzi presidente di CRAC e Gianni Mazzesi curatore.

A seguire un piccolo brunch con gli artisti e i curatori della residenza.

La prima residenza ‘Monos Monos’ ospitata a DART nel 2021 ha avuto come artisti partecipanti il duo Didymos e Massimiliano Marianni che hanno sviluppato il progetto attorno il concetto di allo en allo, una cosa nell’altra.

Centrale nella loro ricerca è stato il passaggio di stato di una forma in un’altra, inteso come trasformazione di un oggetto che sciogliendosi si fa suono.

Come ci dicono Didymos e Marianni “Allo en Allo proviene dalla riflessione sul libro IV della Fisica di Aristotele. Ci si interroga sul luogo, sul limite dell’ente e sulla correlazione dell’ente con l’altro dal sé; l’intero e la parte, la realtà discreta, le sue essenze eidetiche.”

L’ispirazione delle opere

Gli artisti sono partiti concentrandosi sui dati sonori e visivi carpiti sul luogo Villa Verlicchi, nel suo parco e nei luoghi limitrofi: hanno realizzato stampi in gomma siliconica e gesso di elementi stutturali degli spazi della villa da cui hanno poi colato copie in cera d’api. Successivamente il tutto è andato a fondersi tramite un dispositivo che ha permesso la fusione degli oggetti in cera. Le gocce di cera colante, cadendo su di un recipiente, si sono fatte poi suono mediante un microfono a contatto collegato ad un computer in 5 canali audio.

A connettersi con le vibrazioni sonore prodotte dalla cera in fusione, gli artisti, hanno collegato uno sgocciolatoio ad acqua e foglia d’oro realizzato in legno e vetro che propaga un suono di gocce continuo.

Uno spazio meditativo

Il tutto si è poi concluso in un’unica perfomance vocale e sonora del duo Didymos e di Marianni che attraverso voce e suoni elettronici hanno saputo fornire un risultato inedito creando uno spazio meditiativo per gli ascoltatori.

Promotori della residenza sono stati l’associazione CRAC – Centro in Romanga Ricerca Arte Contemporanea e il comune di Conselice. Il progetto ha goduto di un finanziamento della Regione Emilia-Romagna.

Vi aspetto quindi domenica 10 luglio alle 10.30 a Lavezzola presso gli spazi di Villa Verlicchi.

A presto!

Table of contents

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Maria Giovanna Morelli

BIO BIO BIO

Maria Giovanna Morelli (1978, Ravenna) graduated in Construction Engineering Architecture in Bologna. Her studies allow her to range across different media and materials,

such as installation practices and more traditional techniques like painting, drawing, and ceramics.

Her work has been exhibited on several occasions in national exhibitions and awards: in 2019 and 2017 she was selected for Arte Laguna Prize in Venice, in 2019 she was among the finalists for the Combat Prize on show at the Museo Fattori in Livorno.

In 2022 she took part in the workshop/residency promoted by RAMO and Untitled Association “Ritratto a Mano 7.0” with Monica Lundy and Daniele Puppi at the Ex Convento delle Clarisse in Caramanico Terme.

STATEMENT STATEMENT STATEMENT

Maria Giovanna Morelli’s artistic work oscillates between grotesque and monstrous imagery and a more fairy-tale world of soft figures and pastel colors. Sometimes ambiguous shapes hint at a veiled and never explicit eroticism. The reference to the human body often conceals an ironic approach, with a hint of cynicism that permeates her entire production.

The fundamental themes that run through much of her artistic research include family, motherhood and autobiographical cues.

Easily readable in the painting where figures sometimes become shapeless, fleshy masses, other times children’s bodies playing in geometric and flat environments that cross the domestic space.

The absolute protagonist in both painting and sculpture is colour. In painting, it is used as a material to create masses and backgrounds that leap out of space in strong bold chords, while in small sculptures it becomes a decorative element and the tonal chord becomes gentle and elegant.