Circa 7 miliardi di anni

Maria Giovanna Morelli

Casa Baldassarri e CRAC Centro in Romagna Ricerca Arte Contemporanea aps, hanno il piacere di presentare “CIRCA 7 MILIARDI DI ANNI”, mostra risultato del progetto che ha ottenuto la menzione speciale nell’ambito della call per curatori emergenti CRACxC Call for Curators.

Casa Baldassarri, che ha partecipato come parte della giuria nella selezione del progetto vincitore esposto a DART Villa Verlicchi di Lavezzola, si è riservata di assegnare la menzione speciale al progetto curatoriale proposto da Innesto | Spazi di Ricerca offrendo i propri spazi al team curatoriale scelto. Il progetto è stato tagliato e ricucito ad hoc dalle curatrici Giorgia Bergantin, Sabrina Losenno, Beatrice Marotta e Marta Mazzoni per essere inserito all’interno di un edificio residenziale, parzialmente arredato, dei primi anni ’60 a Bagnacavallo.

Il legame storico e sociale con il territorio

Tematiche tanto attuali quanto insite e radicate nella vita di ognuno di noi quali il tempo ed il legame dell’uomo con la propria terra costituiscono l’essenza di Circa 7 miliardi di anni. Le opere degli artisti sono riunite in un luogo connotato da un forte legame storico e sociale con il territorio circostante: si tratta di uno spazio domestico disabitato da anni ma che trattiene ancora i segni del suo passato animato. Presenti e leggibili sono alcune tracce delle vite che l’hanno percorsa, attraverso le pareti, i buchi sui muri, la boiserie in abete, la particolare carta da parati anni ’60.

Il progetto curatoriale desidera raccontare attraverso le opere di Martina Biolo, Alessandra Dragoni, Alice Mestriner & Ahad Moslemi e di Jacopo Naccarato, la vicinanza dell’uomo alla terra, intesa come luogo di nascita e di appartenenza. Lo stato naturale, quotidiano, indispensabile e scontato, di vivere un luogo, di abitare una porzione di terra, caratterizza il processo di crescita dell’uomo, che a sua volta permette a quello spazio dimenticato di continuare a sopravvivere ed evolversi.

Il concetto del tempo

Il titolo Circa 7 miliardi di anni riflette sul concetto di tempo che l’uomo ancora ha a disposizione per prendersi cura della terra: si ipotizza infatti che tra circa sette miliardi di anni la superficie terrestre sarà completamente assorbita dal sole e la maggior parte della vita (se non tutta) sarà estinta. Partendo da questa riflessione, ne deriva la scelta delle opere che, attraverso diversi linguaggi (fotografie, video, sculture, installazioni, pitture), indagano e raccontano l’idea di cambiamento e dello scorrere del giorno e della notte, delle stagioni, delle epoche, dei secoli; della quotidianità nelle sue più diverse sfaccettature.

Ahad Moslemi – Ph. Giulio Favotto
Jacopo-Naccarato-Casa-baldassarri-maria-Giovanna-Morelli
Jacopo Naccarato
Memories are seeds to plant – Ph. Martina Biolo
Senza-Titolo-da-Libera-Poesia-Ph.-Alessandra-Dragoni-Casa-baldassarri-maria-Giovanna-Morelli
Senza Titolo da Libera Poesia – Ph. Alessandra Dragoni

Informazioni utili

  • Nome evento: Circa 7 Miliardi di anni
  • Quando: 11 giugno – 3 luglio
  • Opening: H. 18.00
  • Dove: Casa Baldassarri – Via Fratelli Bedeschi 27, Bagnacavallo (RA)

Aperture

Sabato e domenica dalle 18 alle 20
Giorni feriali su appuntamento
Info e visite guidate: 340.0748203 | 338.1047416

Casa Baldassarri è un artist-run space temporaneo nato nel 2018 curato da Caterina Baldassarri, Maria
Giovanna Morelli e Arianna Zama. E’ uno spazio domestico, non più abitato, ma che trattiene ancora i segni della sua storia. Casa Baldassarri è partner di INTERNO5, progetto curatoriale per Bagnacavallo, e vive grazie ai contributi del Comune di Bagnacavallo.

@casa_baldassarri
Via F.lli Bedeschi 27, Bagnacavallo

copertina-Casa-Baldassarri-Maria-Giovanna-Morelli

CRAC Centro in Romagna Ricerca Arte Contemporanea aps è un’associazione culturale di promozione sociale, è sia ‘ Artist & Lab Space’ che centro di produzione artistica indipendente e occupa il secondo piano di DART Villa Verlicchi a Lavezzola RA.

Propone mostre, eventi, laboratori, conversazioni, talk in art, residenze d’artista, call e percorsi ideali per la città e il territorio, mettendo in connessione artisti e collaborando con le altre associazioni. Realizza progetti artistico-culturali per stimolare nuovi modi del pensare, agire ed interagire, con la realtà che ci circonda. Promuove la cultura, l’arte del presente ed in particolare quella contemporanea nei suoi molteplici linguaggi come luogo di positive e feconde contaminazioni.

www.cracarte.it
CRAC for Future 2022
CRACXC

Tabella dei contenuti

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

per ricevere aggiornamenti su mostre e opere. 

Maria Giovanna Morelli

BIO BIO BIO

Maria Giovanna Morelli (1978, Ravenna) si è laureata in Ingegneria Edile Architettura a Bologna. Gli studi svolti le permettono di spaziare tra diversi medium e materiali.

Nel suo lavoro si confronta spesso con le pratiche installative dove il rapporto con lo spazio diventa fondamentale, senza tralasciare le tecniche più tradizionali delle arti visive come la pittura, il disegno e la ceramica.

Il suo lavoro è stato esposto in diverse occasioni in mostre e premi nazionali; nel 2019 e 2017 è selezionata per Arte Laguna Prize a Venezia, nel 2019 è tra i finalisti del Combat Prize in mostra presso il Museo Fattori di Livorno.

Nel 2022 prende parte al workshop/residenza promosso da RAMO e Untitled Association “Ritratto a Mano 7.0” con Monica Lundy e Daniele Puppi presso l’ Ex Convento delle Clarisse di Caramanico Terme. 

STATEMENT STATEMENT STATEMENT

Il lavoro artistico di Maria Giovanna Morelli oscilla tra un immaginario grottesco e mostruoso ed un mondo più fiabesco di figure morbide e colori tenui. Forme talvolta ambigue che accennano ad un erotismo velato e mai esplicito. Il rimando al corpo umano nasconde spesso un approccio ironico, che a volte approda ad un chiaro cinismo e permea tutta la sua produzione.

Tra i temi fondamentali che attraversano gran parte della sua ricerca artistica troviamo la famiglia, la maternità e spunti autobiografici.

Facilmente leggibili nella pittura dove campeggiano figure che diventano talvolta masse informi e carnose, altre volte corpi di bambini che giocano in ambienti geometrici e piani che attraversano lo spazio domestico. 

Protagonista assoluto sia nella produzione pittorica che nella scultura è il colore. Nella pittura è usato come materia per creare masse e campiture che fuoriescono dallo spazio in accordi azzardati forti, mentre nelle piccole sculture diventa elemento decorativo e l’accordo tonale si fa gentile ed elegante.