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Maria Giovanna Morelli

L’evento

Sabato 23 luglio ore 18.00 riapre Casa Baldassarri per una serata evento dedicata a differenti media che occupa gli spazi sia interni che del giardino. 

Video, installazioni, suoni e pittura con Kilroy, Massimiliano Marianni, Maria Giovanna Morelli e Francesco Selvi.

Sarà l’ultima serata a chiudere il programma espositivo estivo. Ci rivedremo poi a settembre, sempre durante la festa di San Michele.

L’evento è in collaborazione con CRAC – Centro in Romagna Ricerca Arte Contemporanea aps e Interno5 ed è possibile grazie al contributo del comune di Bagnacavallo.

Grafica a cura di Massimiliano Marianni.

Casa Baldassarri

Casa Baldassarri è un artist-run space temporaneo nato nel 2018 nella casa degli anni ‘60 della famiglia Baldassarri. E’ uno spazio domestico, non più abitato, ma che trattiene ancora i segni della sua storia. Sono ancora presenti e leggibili le tracce delle vite che l’hanno percorsa, attraverso le pareti, i buchi sui muri, la boiserie in abete, la particolare carta da parati anni ’70, il vecchio tinello con la cucina ancora pieni degli aromi di cottura. La casa comprende anche il giardino, dove tra piante autoctone ed esotiche si svolgono incontri sui temi dell’arte contemporanea alternati a momenti più conviviali.

Lo spazio è gestito da Caterina Baldassarri, Maria Giovanna Morelli e Arianna Zama che insieme ne curano le mostre costruite appositamente sugli ambienti, variandone talvolta arredi e complementi in collaborazione con Tasacasa.

Gli artisti ospitati

Dal 2018 Casa Baldassarri ha ospitato gli artisti Patrizia Giambi, Elena Hamerski, Giovanni Lanzoni, Caterina Baldassarri, Simone Luschi, Martina Roberts, Maria Giovanna Morelli, Massimiliano Marianni, Tommaso Buldini, Nicholas Perra, Stefano Amedeo Moriani, Collettivo Clarulecis, Nous Deux, Arianna Zama, Andrea Pola, Lorenzo Scarpellini, Alessandro Saturno, Giulia Sensi, Filippo Maestroni, Leo Ragno, Ilaria Piccirillo, Dario Molinaro.

Tabella dei contenuti

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Maria Giovanna Morelli

BIO BIO BIO

Maria Giovanna Morelli (1978, Ravenna) si è laureata in Ingegneria Edile Architettura a Bologna. Gli studi svolti le permettono di spaziare tra diversi medium e materiali.

Nel suo lavoro si confronta spesso con le pratiche installative dove il rapporto con lo spazio diventa fondamentale, senza tralasciare le tecniche più tradizionali delle arti visive come la pittura, il disegno e la ceramica.

Il suo lavoro è stato esposto in diverse occasioni in mostre e premi nazionali; nel 2019 e 2017 è selezionata per Arte Laguna Prize a Venezia, nel 2019 è tra i finalisti del Combat Prize in mostra presso il Museo Fattori di Livorno.

Nel 2022 prende parte al workshop/residenza promosso da RAMO e Untitled Association “Ritratto a Mano 7.0” con Monica Lundy e Daniele Puppi presso l’ Ex Convento delle Clarisse di Caramanico Terme. 

STATEMENT STATEMENT STATEMENT

Il lavoro artistico di Maria Giovanna Morelli oscilla tra un immaginario grottesco e mostruoso ed un mondo più fiabesco di figure morbide e colori tenui. Forme talvolta ambigue che accennano ad un erotismo velato e mai esplicito. Il rimando al corpo umano nasconde spesso un approccio ironico, che a volte approda ad un chiaro cinismo e permea tutta la sua produzione.

Tra i temi fondamentali che attraversano gran parte della sua ricerca artistica troviamo la famiglia, la maternità e spunti autobiografici.

Facilmente leggibili nella pittura dove campeggiano figure che diventano talvolta masse informi e carnose, altre volte corpi di bambini che giocano in ambienti geometrici e piani che attraversano lo spazio domestico. 

Protagonista assoluto sia nella produzione pittorica che nella scultura è il colore. Nella pittura è usato come materia per creare masse e campiture che fuoriescono dallo spazio in accordi azzardati forti, mentre nelle piccole sculture diventa elemento decorativo e l’accordo tonale si fa gentile ed elegante.