Mostra:“di latte. di sangue.” Elisabetta Cameli – Maria Giovanna Morelli

Maria Giovanna Morelli

dal 20 Aprile al 19 Maggio 2024
Apertura: Sabato 20 Aprile ore 18
Sede: DART/Villa Verlicchi, via Pasi, 2 – Lavezzola RA

Riprendono Sabato 20 aprile alle ore 18, gli appuntamenti 2024 curati da CRAC a
DART/Villa Verlicchi di Lavezzola RA, con la doppia installazione ‘di latte. di sangue’
di Elisabetta Cameli e Maria Giovanna Morelli, per il momento conclusivo delle residenza
d’artista ‘Monos Monos’ 2023/24, con il sax solo di Sanzio Guerrini e un piccolo
aperitivo in chiusura.
Questa presentazione, come la preview svoltasi nell’autunno scorso, sono a cura di Gianni
Mazzesi con CRAC Centro in Romagna per la Ricerca Arte Contemporanea aps, ‘Monos
Monos ResidenzArtisti’ e il supporto del Comune di Conselice.
‘Monos Monos’, giunto alla sua seconda edizione, è stato concepito come residenza
d’artista all’interno di DART Villa Verlicchi, per mettere in rilievo il nostro territorio artistico
romagnolo, attraverso laboratori, incontri, eventi e mostre, che possano coinvolgere artisti
locali e non, con progetti intrecciati sulla base della loro rispettiva ricerca artistica, umana
e laboratoriale.
In questo caso sarà presentata la doppia installazione di Elisabetta Cameli e Maria Giovanna
Morelli, quale risultato conclusivo delle due fasi della residenza d’artista, realizzate
nel 2023/24, ovvero una preview-espositiva svoltasi nell’autunno 2023, e la seconda parte
della residenza svoltasi ad inizio 2024.


Elisabetta Cameli, lavora sul filo dell’arte tessile con dedizione e lentezza meditativa,
aggiungendo sonorità meditative.
Questo suo ultimo progetto ‘Invasione’, ispirandosi al film “L’invasione degli ultracorpi” di
Don Siegel (1956), vuole indagare le dinamiche relazionali e le condizioni umane al tempo
di una società tecnologica che ormai ha preso il sopravvento.
‘Ogni giorno migliaia di informazioni e novità invadono la nostra quotidianità. Le tendenze
cambiano alla velocità di uno scrollo sui reels. Ci interfacciamo con realtà a noi prima
sconosciute e che mai avremmo pensato di conoscere. Gli invasi, ormai assuefatti e disumanizzati,
rispondono alla lingua comune dimenticandosi di sé stessi, come scrive
Eppure, all’interno di quel bozzolo, la persona esiste ancora. Forse scalpita come un
bambino in grembo per farsi sentire, per rivendicare la sua presenza. Forse l’incubo disumanizzante
in cui siamo ci ha addormentati in un lungo sonno’, come scrive Lucrezia
Odorici di questo lavoro.


Maria Giovanna Morelli, più estemporanea, più esplosiva e quasi veloce nei suoi vivaci
colori presenta, partendo dal mito di Medusa, materiali ceramici, dipinti ridotti a sculture,
disegni, parole e ricerca del mito interiore. Come scrive nel suo progetto citando la poetessa
Maria Zambrano, rinascita e per colui che nasce ad ogni risveglio ascende, germina
in un luogo di vita. Rinascere è accogliere senza lotta, lasciarsi ‘sollevare sull’insondabile
mare della vita’, accettare di non conoscere.
Entrambe mostrano tutta la loro femminile forza creatrice attraverso due installazioni che
rispecchiano una sorta di ripartenza e di potenza di quello che è il ruolo della donna, che
nelle loro ricerche e installazioni si mostra portatrice di rinascite oscure, invasioni aliene e
miti da riscoprire.


Saranno inoltre, durante il periodo della mostra, attivate delle giornate con laboratori ed
esperienze gratuite insieme alla visita guidata, ai quali è consigliato iscriversi telefonando
o via whatsapp al 340 0748203.


Visite guidate, laboratori ed esperienze gratuite

4.5

  • Visita guidata
  • 16.30 ’Medusa la Gorgone’ realizza il tuo amuleto portafortuna in argilla
    con Maria Giovanna Morelli e Stefania Tabanelli
    aperto ad adulti e bambini – durata ’90
  • 16.30 Teatro nelle terapie: ‘Respiro, Movimento, Libertà’
    con Gianni Mazzesi – aperto per adulti – durata ’60

  • 18.5
  • 16 Visita guidata
  • 16.30 ‘Il respiro della farfalla’ esperienze di trasformazione per adulti
    con Rosa Banzi – durata ’90
  • 16.30 ‘Yogarte’ esperienze di trasformazione per bambini
    con Laura Rambelli – durata ’90
  • www.cracarte.it – info@cracarte.it – Info: 347 2695502

Tabella dei contenuti

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Maria Giovanna Morelli

BIO BIO BIO

Maria Giovanna Morelli (1978, Ravenna) si è laureata in Ingegneria Edile Architettura a Bologna. Gli studi svolti le permettono di spaziare tra diversi medium e materiali.

Nel suo lavoro si confronta spesso con le pratiche installative dove il rapporto con lo spazio diventa fondamentale, senza tralasciare le tecniche più tradizionali delle arti visive come la pittura, il disegno e la ceramica.

Il suo lavoro è stato esposto in diverse occasioni in mostre e premi nazionali; nel 2019 e 2017 è selezionata per Arte Laguna Prize a Venezia, nel 2019 è tra i finalisti del Combat Prize in mostra presso il Museo Fattori di Livorno.

Nel 2022 prende parte al workshop/residenza promosso da RAMO e Untitled Association “Ritratto a Mano 7.0” con Monica Lundy e Daniele Puppi presso l’ Ex Convento delle Clarisse di Caramanico Terme. 

STATEMENT STATEMENT STATEMENT

Il lavoro artistico di Maria Giovanna Morelli oscilla tra un immaginario grottesco e mostruoso ed un mondo più fiabesco di figure morbide e colori tenui. Forme talvolta ambigue che accennano ad un erotismo velato e mai esplicito. Il rimando al corpo umano nasconde spesso un approccio ironico, che a volte approda ad un chiaro cinismo e permea tutta la sua produzione.

Tra i temi fondamentali che attraversano gran parte della sua ricerca artistica troviamo la famiglia, la maternità e spunti autobiografici.

Facilmente leggibili nella pittura dove campeggiano figure che diventano talvolta masse informi e carnose, altre volte corpi di bambini che giocano in ambienti geometrici e piani che attraversano lo spazio domestico. 

Protagonista assoluto sia nella produzione pittorica che nella scultura è il colore. Nella pittura è usato come materia per creare masse e campiture che fuoriescono dallo spazio in accordi azzardati forti, mentre nelle piccole sculture diventa elemento decorativo e l’accordo tonale si fa gentile ed elegante.