“La finestra e l’estintore”, una short story

Maria Giovanna Morelli

Nuove opere d’arte video

Nel 2022 il lavoro di Maria Giovanna Morelli si è arricchito di alcune opere di video arte. 

L’artista, che si firma come MAGIOMO, ha realizzato alcuni brevi videoclip che raccontano short-stories per immagini prive di audio. Medium di partenza è il disegno a matita, che resta oggetto tattile e affianca ogni breve racconto, arricchendone e amplificandone la stratificazione, lasciando aperte più possibilità di interpretazione.

Piccole avventure quotidiane diventano così spunto per il racconto visivo che ci offre l’artista attraverso il tratto a matita, errori, cancellature, pagine nere e segni geometrici.

Realizzazione di “la finestra e l’estintore”

Segnaliamo il video “la finestra e l’estintore”, un videoloop di 8 minuti realizzato nel mese di agosto  durante la residenza artistica RAMO – Ritratto a Mano condotta dagli artisti Monica Lundy e Daniele Puppi, a cura di Giuliana Benassi, Giuseppe Petroniro e Angelo Bucciacchio. Durante la residenza, che si è svolta nel Convento di clausura delle Clarisse a Caramanico Terme in Abruzzo, Maria Giovanna Morelli ha realizzato una mappatura dei luoghi, e li ha tradotti in segno e storia, annotando dissonanze, contrasti ed elementi estranei all’interno degli spazi storici dell’eremo.

Buona visione!

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Maria Giovanna Morelli

BIO BIO BIO

Maria Giovanna Morelli (1978, Ravenna) si è laureata in Ingegneria Edile Architettura a Bologna. Gli studi svolti le permettono di spaziare tra diversi medium e materiali.

Nel suo lavoro si confronta spesso con le pratiche installative dove il rapporto con lo spazio diventa fondamentale, senza tralasciare le tecniche più tradizionali delle arti visive come la pittura, il disegno e la ceramica.

Il suo lavoro è stato esposto in diverse occasioni in mostre e premi nazionali; nel 2019 e 2017 è selezionata per Arte Laguna Prize a Venezia, nel 2019 è tra i finalisti del Combat Prize in mostra presso il Museo Fattori di Livorno.

Nel 2022 prende parte al workshop/residenza promosso da RAMO e Untitled Association “Ritratto a Mano 7.0” con Monica Lundy e Daniele Puppi presso l’ Ex Convento delle Clarisse di Caramanico Terme. 

STATEMENT STATEMENT STATEMENT

Il lavoro artistico di Maria Giovanna Morelli oscilla tra un immaginario grottesco e mostruoso ed un mondo più fiabesco di figure morbide e colori tenui. Forme talvolta ambigue che accennano ad un erotismo velato e mai esplicito. Il rimando al corpo umano nasconde spesso un approccio ironico, che a volte approda ad un chiaro cinismo e permea tutta la sua produzione.

Tra i temi fondamentali che attraversano gran parte della sua ricerca artistica troviamo la famiglia, la maternità e spunti autobiografici.

Facilmente leggibili nella pittura dove campeggiano figure che diventano talvolta masse informi e carnose, altre volte corpi di bambini che giocano in ambienti geometrici e piani che attraversano lo spazio domestico. 

Protagonista assoluto sia nella produzione pittorica che nella scultura è il colore. Nella pittura è usato come materia per creare masse e campiture che fuoriescono dallo spazio in accordi azzardati forti, mentre nelle piccole sculture diventa elemento decorativo e l’accordo tonale si fa gentile ed elegante.